ENERGIA DEGLI ALBERI
BIOENERGETIC LANDSCAPES
La tecnica denominata “Bioenergetic Landscapes” deriva da recenti studi nel campo del bio-elettromagnetismo e permette di misurare l’influenza biologica che i deboli campi energetici emessi dalle varie specie di piante possono esercitare sul funzionamento dei nostri organi e apparati.
Con precise misurazioni nel campo delle microonde si possono verificare che le emissioni degli alberi collocati in certe condizioni magnetiche del luogo riescono a modificare favorevolmente per alcuni metri l’ambiente elettromagnetico intorno ad essi, influendo favorevolmente sullo stress psico-fisico dell’organismo e alimentando energeticamente gli organi del corpo umano, aumentando così il senso di benessere complessivo.
L’osservazione empirica, condotta sin dall’antichità e praticamente in tutte le culture del nostro pianeta, che alcuni luoghi generano condizioni più favorevoli al benessere ed alla salute umana rispetto ad altri, trova oggi una razionale spiegazione proprio attraverso questa tecnica di indagine, la cui efficacia è confermata a sua volta da avanzate tecniche di misurazione con strumenti di biorisonanza e bioelettrografia.
Due alberi speciali
Sono stati individuati due alberi, il “FAGGIO MAGICO” e “IL GRANDE ABETE ROSSO” che offrono un esempio di piante capaci di estendere nello spazio circostante una benefica azione energetica, modificando positivamente la qualità elettromagnetica dell’area e influendo favorevolmente su vari organi del corpo umano. Presso questi alberi la sosta diventa un’opportunità per ricavare uno specifico sostegno energetico e al contempo incoraggiare un diverso contatto empatico con la natura, magari anche attraverso la pratica del tree-hugging.
Il tree hugging
Da noi questa terapia è poco conosciuta, in Australia ad esempio nei parchi ci sono appositi cartelli che invitano i visitatori ad abbracciare gli alberi, mentre nei paesi del nord Europa esiste una cultura proprio basata sugli abbracci agli alberi chiamata “Tree hugging”.
Abbracciare un albero significa entrare in una nuova connessione con la natura, far interagire la nostra energia con la sua energia.
Può creare un po’ di imbarazzo?
Ma no, gli alberi ci daranno il tempo di metterci a nostro agio, possiamo ad esempio cominciare sedendoci ai suoi piedi con la schiena appoggiata lungo il tronco, chiudere gli occhi e fare dei lunghi e profondi respiri, in questo modo incominceremo a rilassarci e ad entrare in sintonia con il bosco. Quanti ti sentirai pronto avvicina le mani alla corteccia, guardalo bene, annusalo, conoscilo e quindi liberati in un abbraccio!
Abbracciare un albero è un’esperienza davvero unica, certo non può essere miracolosa, ma se saprai metterti nella giusta condizione spirituale troverai una congiunzione energetica che non ti farà restare indifferente… provare non costa nulla.
Lungo il percorso nel Parco del Respiro vengono segnalati alcuni alberi più adatti di altri, questi alberi hanno un potenziale bioenergetico importante, si tratta di alcuni abeti rossi e di un faggio.