PARCO DEL RESPIRO
BENESSERE NEL BOSCO
L’IMPATTO PSICO-EMOZIONALE DELL’AMBIENTE NATURALE
È noto che il verde ed il paesaggio sono in grado di fornire nutrimento neurologico, psicologico ed emozionale all’organismo, come già espresso nel 1984 dal sociobiologo E.O. Wilson col famoso concetto di Biofilìa. Da allora molti studi universitari e clinici continuano a dimostrare che la frequentazione di boschi, parchi e giardini è capace di attivare benefiche risposte terapeutiche a livello psico-emozionale e quindi fisico. Recenti ricerche condotte in Svezia e in Danimarca, finalizzate alla conoscenza dei meccanismi di riduzione dello stress attraverso il cosiddetto “Visitor’s Mental Power”, hanno dimostrato che alcuni elementi del paesaggio verde sono più incisivi di altri nell’agire favorevolmente su determinati modelli mentali (archetipi) generati dalla nostra psiche, producendo risposte psicoemozionali molto favorevoli.
Nel Parco del Respiro all’interno delle aree forestali e lungo i percorsi troverai varietà di tipologie di “ambienti-archetipo” o “rooms” accessibili e compatibili con la struttura e morfologia del luogo, allo scopo di attivare al massimo il benessere che la natura ti sa donare.
Questi luoghi offrono la loro scenografica quinta naturale anche per possibili incontri… di studio o di lavoro in gruppo, oltre che ad un sereno relax. Sia che la sosta venga motivata da un impegno mentale nella natura (ad es. brainstorming), sia che abbia finalità meramente ricreative, ciascun contesto avrà il compito di ristorare l’attenzione diretta (si faccia riferimento alle teorie di S. Kaplan negli anni ‘80 del secolo scorso) riducendo il consumo delle energie mentali, ma anche di fornire delle risposte fisiologiche adattative alle informazioni di benessere che la natura offre al visitatore.
I sentieri del Parco
Puoi vivere e scoprire in diversi modi il Parco del Respiro, seguendo i sentieri che lo attraversano, deviando secondo la tua curiosità, oppure percorrendo gli stessi sentieri al contrario, ti sembreranno assolutamente nuovi!
I due sentieri che attraversano l’area dell Parco del Respiro sono: il “sentiero dei Reti” e il sentiero “Acqua e faggi”. Ti consigliamo alcuni modi per vivere quest’area e trarne più beneficio possibile.
Come hai potuto capire, per trarre il maggior benefico dall’immersione nella foresta ti consigliamo una permanenza complessiva nel bosco di almeno 10-12 ore nell’arco di almeno tre giorni, con singole sessioni di visita della durata di almeno 2 ore – 2 ore e mezza.
Viste mozzafiato
Lungo i sentieri del Parco del Respiro troviamo molti punti panoramici, Fai della Paganella si sviluppa su un altopiano che dà sulla Valle dell’Adige, la val di Cembra, sul Latemar, il Catinaccio e il Gruppo del Sella, sulle Pale di San Martino, sul Lagorai…
Doss Castel, il sito archeologico
Il Doss Castel è uno sperone roccioso che si eleva in posizione strategica a controllo della valle dell’Adige, nel mezzo del margine orientale dell’altopiano di Fai della Paganella; il sito archeologico è facilmente raggiungibile a piedi, in circa 30/40 minuti dalla piazza centrale del paese. La scoperta dell’esistenza di un insediamento sul dosso risale al 1979; in seguito a tale segnalazione l’Ufficio Beni Archeologici della Provincia Autonoma di Trento ha promosso una serie di ricerche tutt’ora in corso. Il reperto più antico fi no ad ora messo in luce consiste in una piccola ascia in pietra risalente al tardo neolitico, mentre le prime tracce di stanziamento appartengono all’età del bronzo; comunque, la maggior parte dei materiali e delle strutture murarie portate alla luce si riferiscono ad un villaggio sorto nel periodo retico. Di tale abitato sono visibili le fondazioni di alcune casette unifamiliari con perimetrazione quadrangolare costituita da muretti a secco o pareti rocciose.
Aree Relax
Luoghi non luoghi, mai uguali a se stessi, radure, anfiteatri naturali, dove la natura è la padrona di casa, i suoni del bosco, l’energia degli alberi… sono state attrezzate alcune aree dove poter sostare e immergersi nel bosco, aree adatte a una semplice sosta, ad attività sportive o di meditazione, aree dove i bambini posso entrare a contatto con la madre terra, aree per tutti.